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Il Silenzio Della Palude


Il silenzio della palude"Q" è un giornalista divenuto scrittore di romanzi noir. In due dei suoi libri pubblicati, ambientati sempre nella natia Valencia, Q racconta di sanguinosi omicidi usando come sfondo la corruzione ...Apri scheda




Il silenzio della palude



Teoricamente i piani della realtà (Q. che scrive) e della finzione (Q. scrittore che scrive e compie delitti) sono così intrecciati che è molto difficile distinguerli. Non sappiamo se Q. lo scrittore ha davvero un fratello, se ha commesso anche lui dei misfatti come il personaggio, ovvero se stesso nella forma dello scrittore-omicida.


Il silenzio della Palude è un film spagnolo distribuito da Netflix in streaming sulla piattaforma che con un inizio enigmatico è riuscito a conquistare a sorpresa un grande successo da parte del pubblico di Netflix,


Non capita spesso, ma in alcuni rari e magici casi il videogioco può trasformarsi in un'esperienza meditativa, alla scoperta di sé e del proprio posto nel mondo. Succede con Paradise Marsh, in cui il silenzio della palude invita il giocatore a riscoprire il ritmo lento di ciò che conta davvero nella vita, immergendolo tra rane, grilli, api, lumache e farfalle.


Una pioggia di stelle cadenti porta al protagonista un dono inatteso: un retino per catturare insetti e piccoli animali. Ci troviamo in una palude, siamo completamente soli. Salvo alcune sparute tracce di presenza umana - una bicicletta abbandonata, qualche ascia per tagliare la legna, dei ghiaccioli, un pallone da calcio - ci fanno compagnia solo gli esserini che popolano questo luogo cangiante, in cui cielo e terra passano dal giorno alla notte, e le stagioni si avvicendano nel giro di pochi minuti.


Come presto si scoprirà, obiettivo di Paradise Marsh è catturare tutti gli animaletti che vivono nella palude. Non si tratta di grifoni, draghi sputafuoco o altri esseri fuori dal comune: i nostri compagni di viaggio sono ragni, rospi e libellule, animali umili e ordinari, ma capaci di risvegliare il nostro fanciullino interiore e di farci vivere un'avventura intensamente poetica nella sua brevità. Il lirismo di Paradise Marsh si dispiega in circa tre ore, ma questa palude tranquilla e piena di pace può essere riscoperta alla bisogna, quando si sente la necessità di tornare in un luogo virtuale sicuro e rasserenante, e verrà generata proceduralmente a ogni nuova partita. Non vogliamo dirvi nulla sugli sviluppi della trama del gioco creato dal canadese Etienne Trudeau, perché svelare le sue sorprese comporterebbe un'alterazione nell'esperienza dei giocatori: possiamo solo dire che nella palude nulla è ciò che sembra, e che la più grande saggezza viene, alle volte, dal più modesto degli animali.


Gufi, corvi e passerotti hanno sempre una poesia per noi, mentre le api ci illustrano la loro etica del duro lavoro, le lumache il loro pessimismo cosmico, e i rospi ci invitano a liberare la mente per accogliere le verità del cosmo. Ogni dialogo con gli esserini della palude è intenso, pieno di ironia e foriero di introspezione, così come i messaggi in bottiglia che affiorano dalle acque e ci regalano istantanee di vita e di contemplazione.


Paradise Marsh invita i giocatori a seguire i ritmi della natura e ad apprezzarne i mutamenti, e a volte la cosa migliore da fare è sedersi su un tronco di legno e meditare sulla fugacità dell'esistenza. Come vogliamo viverla? Quali sono i nostri valori? Siamo sicuri di star dando il giusto peso alle cose? La palude ci interroga su questo e su molto altro, ma sta a noi, e soltanto a noi, trovare le risposte che riteniamo più giuste.


Come detto, l'obiettivo di Paradise Marsh è semplicissimo, e altrettanto è il suo gameplay: tramite una visuale in prima persona, bisogna dimenare il proprio retino e catturare tutti gli animaletti che popolano la misteriosa palude. Il tutto avviene in una cornice artistica di assoluto pregio, visibilmente ispirata nei colori e nella pixel art a A Short Hike, in un mistico accordo di cromie terrestri e celesti che vivono in un costante e meraviglioso cambiamento.


Si attraversa un mondo piccolo, ma capace di rinnovarsi in continuazione, e sono presenti numerosi biomi, ben caratterizzati e distinti fra loro: l'umido bosco, popolato dalle lumache, il giardino giapponese, prediletto da farfalle e girini, la distesa innevata, e molti altri ancora. Tutti i sensi sono importanti: spesso siamo riusciti ad acchiappare un'elusiva lumaca o a scoprire un rospo che si era ficcato in un pozzo grazie agli ottimi indizi acustici, frutto di un eccellente lavoro di audio design curato da Disasterpiece (autore, fra l'altro, della colonna sonora di Fez). Le composizioni aiutano a mantenere uno stato di tranquillità e di meditazione, nel quadro di un videogioco in cui ciò che conta non è tanto il completamento della missione assegnata, quanto le riflessioni esistenziali che possono nascere nella mente del giocatore.


Nato da una game jam nel 2020 e man mano espanso da Etienne Trudeau, Paradise Marsh è diventato una poesia di Umberto Saba, capace di dare valore alle cose più umili, banali solo in apparenza, perché ciò che conta è la capacità di meravigliarsi nello sguardo di chi le osserva. La palude è una famiglia di creature che si riflettono nel firmamento e la loro gentilezza ispira un simile stato d'animo del giocatore: abbiamo scoperto la bellezza di piccoli gesti solo apparentemente senza importanza, come il gettare semi in giro per far nascere fiori gialli e rossi, e poi il senso di dolce tensione dato dal rallentare il passo e snudare il nostro retino per far sì che una farfalla non voli via dal suo trespolo vegetale, cogliendola di sorpresa.


Qualche piccolo problema tecnico della versione per Nintendo Switch non pregiudica l'elevatissima qualità complessiva dell'avventura, ma dobbiamo comunque segnalare leggeri cali di frame rate e, in un'occasione, siamo stati costretti a chiudere l'applicazione e riavviarla a causa di un blocco improvviso. Nulla che sia in grado di intaccare l'esperienza, sia chiaro. Vi consigliamo di fare un giro nelle opzioni per provare le varie scelte sulla grana dei pixel: l'estetica della palude è in ogni caso di una bellezza fuori dal comune. Al momento è assente una traduzione italiana e in Paradise Marsh è presente una discreta quantità di testi, assolutamente necessari per apprezzare al massimo la trama del gioco e le riflessioni dei nostri compagni animali: è quindi richiesta una buona conoscenza della lingua inglese.


Con generi che vanno dalla commedia al romanticismo e tutto il resto, l'enorme archivio di film di Netflix ha qualcosa per tutti. La sua ricca collezione di film e spettacoli stranieri ha attirato molta attenzione ultimamente; soprattutto quelli che ti danno un'idea della cultura spagnola. Indipendentemente dal genere, questi film ci consentono di vivere un'esperienza molto coinvolgente nelle profondità di una cultura completamente diversa, guidandoci attraverso luoghi reali della regione. 'The Silence of the Marsh', il nuovo thriller spagnolo di Netflix, fa qualcosa di simile. Se hai visto il film e ti stai chiedendo dove siano avvenute le riprese, ecco tutto ciò che devi sapere.


'Il silenzio della palude' è basato su un romanzo scritto da Juanjo Braulio. Secondo la sua storia originale, ruota attorno a 'Q', un giornalista diventato scrittore di gialli. Ha pubblicato due romanzi gialli, entrambi ambientati nella sua nativa Valencia. Le sue rappresentazioni grafiche di omicidi e corruzione politica sono ben apprezzate dai suoi lettori, ma la realtà delle sue storie è più criminale di quanto la maggior parte delle persone sappia.


Come il sito web ufficiale di Associazione dei professionisti della produzione audiovisiva suggerisce, Albufera, una laguna d'acqua dolce e un estuario sulla costa del Golfo di Valencia della Comunità Valenciana, diventa un personaggio completo nel film. Anche i paesaggi che lo circondano hanno molto significato nel contesto della storia valenciana, aggiungendo così più peso alla sua trama. Inoltre, secondo il sito web ufficiale di Navara Film Commission , anche le riprese del film sono avvenute in Tudela, Navarra.


Dopo La Casa di Carta, molti attori della serie si sono fatti notare in altri show o film. Alvaro Morte torna ne Il Molo Rosso e The Head e La Ruota del Tempo. Jaime Lorente, oltre alla serie e a Elite, torna anche ne El Cid. Diana Gomez, che abbiamo conosciuto nella terza parte come Tatiana, è invece la protagonista della nuova serie Valeria. Alba Flores e Najwa Nimri sono protagoniste anche di Vis A Vis (serie che ha debuttato prima de La Casa di Carta ma arrivata dopo in Italia) e dello spin-off El Oasis (che ha debutatto in Spagna il 20 aprile 2020). Anche Pedro Alonso torna in un nuovo film Netflix! Sulla piattaforma streaming è disponibile dal 23 aprile 2020 infatti Il Silenzio Della Palude, con protagonista il nostro Berlino de La Casa di Carta!


Diretto da Marc Vigil, il film Il Silenzio della Palude (in originale El Silencio del Pantano) ha come protagonista Q (interpretato da Pedro Alonso), celebre autore di romanzi disinteressato alla vita degli altri, men che meno quello della sua famiglia, con una passione per i thriller. La sua fissazione sulle storie di omicidi lo porta a raccontare storie di omicidi causati dalla corruzione, ambientati sempre nella sua città natale di Valencia. E il protagonista del suo nuovo romanzo è Ferran Carratero, ex politico e ora professore di economia.


ENGDiaccia Botrona, a splendid nature reserve at the entrance of Castiglione della Pescaia, is an oasis protected mainly marsh rich in flora characterized by reeds, rushes, willows, all typical of the aquatic landscape, but also from the domestic pine and bushes typical of the Mediterranean . The oasis, thanks to its still intact nature, boasts the reputation of being the most important oasis in Europe. The Ximenes House, or more commonly known as the Red House, stands out in all its beauty and grandeur on the stream and dominates the entire oasis like a crafty warden. The building was commissioned by Leopold I of Lorraine in 1765 to the architect Ximenes to attempt the reclamation of the swamp through the use of locks.Silence reigns supreme, only the birds, indisputable inhabitants of the place, give tourists with their singing a unique atmosphere. Ducks, teals, widgeons and cormorants, rare birds like the great white heron, the beautiful flamingo, the crane and the wild goose are the bizarre inhabitants of this fairytale place, together with the rare Paddock hawk and the bittern, which have chosen this place to nest. 041b061a72


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